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Carnevale di Fano 2025: quattro nuovi carri, un Pupo dedicato a Jannik Sinner ed un’area esclusiva per i bimbi.Attese anche le Winx e 44 Gatti

Il Carnevale di Fano, il più antico d’Italia, si prepara a conquistare l’attenzione del pubblico nazionale e internazionale con un’edizione 2025 all’insegna di arte, tradizione e modernità. Quest’anno la manifestazione – in programma domenica 16 e 23 febbraio e domenica 2 marzo – sarà impreziosita da quattro spettacolari nuovi carri e dal Pupo, simbolo iconico del Carnevale, che rende omaggio al campione di tennis Jannik Sinner con il titolo ironico e sognante: “Gli Slam son desideri… Wada come Wada” carro firmato da Mauro Chiappa con la realizzazione dell’associazione Fantagruel.

Il titolo, che gioca con i desideri di successo e con una maliziosa strizzata d’occhio alle recenti vicende legate all’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) che hanno visto coinvolto il giovane tennista, trasforma il Pupo in un inno alla resilienza e all’ambizione, incarnando perfettamente lo spirito del Carnevale: affrontare ogni sfida con un sorriso ed il tema generale dell’edizione 2025, ““In viaggio con il Vulón… i sogni son desideri”.

Quattro carri di prima categoria che fanno sognare

Il Carnevale di Fano 2025 promette un viaggio unico nel mondo dell’arte e della fantasia, grazie alla creatività dei suoi nuovi carri allegorici:

-“Connessioni in corso” di Matteo Angherà invita a ritrovare l’equilibrio tra il virtuale e la realtà, superando le dipendenze digitali con un’esplosione di colori e simbolismi.

-“Chi vuol esser lieto sia…” di Daniele Mancini Palamoni trasporta il pubblico nell’epoca dei festeggiamenti rinascimentali, ispirandosi al celebre “Trionfo di Bacco e Arianna” di Lorenzo il Magnifico.

-“Piano ‘B’ a eventi estremi, estremi rimedi” di Valeria Guerra affronta con ironia la crisi climatica, seguendo le improbabili avventure di un orso polare che fugge dai ghiacci ormai sciolti verso una nuova speranza.

-“Clorophilla” di Luca Vassilich racconta una leggenda misteriosa e magica, che intreccia il mondo naturale con quello spirituale in un crescendo di energia e meraviglia.

Carnevale a misura di bambino…con la magia Rainbow e i riflettori di Rai Marche e Rai Kids

Tra le novità di quest’anno, un’attenzione speciale è dedicata ai bambini, che non saranno soltanto i protagonisti delle tre sfilate del mattino (ingresso gratuito) con partenza da Viale Gramsci e momento culminante in piazza XX Settembre. Nell’evento del pomeriggio, infatti, i più piccoli avranno a disposizione uno spazio esclusivo, e protetto, nei giardini del Pincio, dove li attenderanno animazione, musica, laboratori creativi incentrati sull’importanza del riciclo e un getto di dolciumi pensato appositamente per loro.

Ma non finisce qui perché domenica 2 marzo per i più piccoli sono previsti due spettacoli firmati Rainbow nella centralissima piazza XX Settembre:

Alle ore 11.30 “44 Gatti Miao Dance Lesson”, lo straordinario spettacolo dei 44 Gatti che animerà la mattinata con musica e balli. Lampo, Milady, Pilou e Polpetta, incontreranno i loro amici-mici a Fano.

Mentre alle 18.30 è in programma lo spettacolo “Winx Club 20th Celebration Show” che celebra i 20 anni delle Winx Club con coreografie, canzoni ed effetti speciali. Un’occasione unica per rivivere le avventure delle fate e incontrare le protagoniste della serie.

Il tutto beneficerà della partnership di Rai Marche e Rai Kids che contribuiranno a dare ancor più visibilità non solo agli eventi dedicati ai bambini ma a tutto il Carnevale di Fano.

 

Tradizione e innovazione

Accanto a queste straordinarie opere, il Carnevale di Fano rinnova le sue tradizioni più amate. Il getto, simbolico lancio di oltre 180 quintali di dolciumi sulla folla, richiama l’antica pratica contadina della semina, trasformandola in un dono collettivo di gioia e prosperità.

A firmare il manifesto ufficiale del Carnevale 2025 è l’artista Maddalena Fano Medas, che ha reinterpretato la figura storica del Vulón, il personaggio simbolico dell’evento, traendo ispirazione dal Maestro Berardi della celebre Musica Arabita, un ensemble popolare che dal 1923 rappresenta lo spirito più genuino di Fano.

Un film per raccontare il Carnevale

Il Carnevale di Fano si appresta a vivere un momento unico anche sul grande schermo: in occasione del Carnevale, uscirà nelle sale il film diretto da Andrea Lodovichetti, un documento che celebra questa straordinaria manifestazione. La pellicola racconta la storia, le tradizioni e gli aneddoti che rendono il Carnevale di Fano uno degli eventi più affascinanti d’Italia. Attraverso interviste, immagini e un’esplorazione intima delle figure che animano questa festa, il film offre una prospettiva autentica e coinvolgente su una tradizione secolare.

I grandi ospiti

Il primo appuntamento ufficiale del Carnevale 2025 andato in scena pochi giorni fa ha avuto come protagonista il tre volte Premio Oscar Dante Ferretti che al Teatro della Fortuna di Fano ha raccontato del legame tra la professione di scenografo e l’arte dei carristi.

Domenica 16 febbraio è invece atteso al Carnevale di Fano Massimo Boldi che con la sua verve terrà compagnia al del Carnevale fino al tardo pomeriggio quando si sposterà al Teatro della Fortuna per un incontro con il pubblico.

Domenica 23 febbraio sarà la volta di Dario Ballantini, uno dei trasformisti più apprezzati della Tv. Anche Ballantini, oltre a partecipare al Carnevale, sarà a Teatro (sabato 22 febbraio) con uno spettacolo tutto suo.

E’ ancora invece top secret il nome dell’ospite di domenica 2 marzo per la gran chiusura della manifestazione. Quello che è certo il giorno precedente a Teatro ci sarà il Gran Galà di Carnevale, una serata di spettacolo e divertimento.

Avis Nazionale ha scelto il Carnevale di Fano

Ad impreziosire la prima domenica di Carnevale (16 febbraio), ci sarà la partecipazione di Avis Nazionale che ha chiamato a raccolta, a Fano, donatori da tutta Italia. E così ad inaugurare la manifestazione ci saranno oltre 200 avisini che sfileranno con il simbolo della “goccia”.

Un evento che guarda al futuro

Con il claim “Bello da vedere, dolce da gustare”, il Carnevale di Fano 2025 si pone come un’occasione unica per celebrare l’arte, l’umorismo e la cultura italiana, attirando visitatori da tutta la penisola e non solo attraverso 14 carri (6 di prima categoria 6 sei di seconda categoria) e tante mascherate. Questa edizione rappresenta una straordinaria occasione per riscoprire il valore della comunità e per vivere momenti indimenticabili tra arte, musica e tradizione.

Il Carnevale di Fano beneficia del contributo e del sostegno, tra gli altri, del Ministero della Cultura, Regione Marche e Comune di Fano.

 

Il Manifesto del Carnevale 2025 firmato dall’artista Maddalena Fano Medas. Scelti anche i bozzetti dei carri

Ormai da alcuni anni il Carnevale di Fano ha sposato la linea del “Manifesto d’autore” per raffigurare l’edizione in corso. Per il 2025 è stata Maddalena Fano Medas, alias Maddalena Schiavi, a firmare il disegno che è stato poi trasformato graficamente da Comunica Media Agency. In questa sua reinterpretazione del vulón, la Schiavi si è ispirata al ricordo dello storico Maestro della Musica Arabita Berardi.

 

“Fano, la mia città, che amo tantissimo e che non solo porto nel cuore ma anche nella mia firma d’artista – racconta la stessa Medas -. Ricordo che da bambina mi piaceva un sacco la “musica arabita”, della quale, tra l’altro, ha fatto parte anche mio padre, ma soprattutto mi piaceva il direttore d’orchestra, quello strano personaggio, alto, magro, (almeno così allora lo vedevo) elegante e un po’ “vulón” con quel cilindro nero e l’enorme manone bianco con il quale dirigeva l’orchestra. Mi riferisco a Berardi ed è proprio da lui che ho preso lo spunto per realizzare il manifesto. Si, ho voluto che fosse lui a dirigere la “dolce orchestra” 2025, un omaggio credo più che dovuto, perché grazie a lui, al suo ricordo, mi sono sentita e mi sento ancora bambina, nonostante i miei 84 anni”.

 

E così la Medas, nella sua reinterpretazione del Vulón è partita dalla storia della manifestazione ed ha seguito anche il tema della prossima edizione: “In viaggio con il Vulón …i sogni son desideri”.  I più attenti noteranno anche il ritorno del claim che è stato abbinato per tanti anni alla manifestazione e cioè “Bello da vedere, dolce da gustare”.

 

Già scelti anche i bozzetti dei carri di prima categoria. Quello di Matteo Angherà (realizzazione Carnival Factory) si intitola “Connessioni in corso”. Così lo spiega l’autore: “Il carro è un’esplosione di colori che rappresentano la creatività. Il concetto che rappresenta nasce da una provocazione positiva che è quella di provare a staccare la spina dalla tecnologia e recuperare la curiosità e la voglia di sognare ad occhi aperti. Il serpente ipnotico rappresenta la minaccia allo sviluppo della creatività che è fornita a ciascun individuo dalla propria intelligenza. Il ragazzo che sta all’interno del telefono cellulare uscirà realmente dallo schermo simboleggiando la possibilità di scelta, di non essere prigioniero della tecnologia ma di essere dotato della possibilità di utilizzare in modo costruttivo i media. Il titolo “connessioni in corso” riprende sia la terminologia dei media ma è anche una provocazione dove la parola connessione è anche legata al rimanere connessi con se stessi e nelle relazioni nella realtà, senza farsi travolgere dal virtuale e diventarne dipendenti”.

 

 “Chi vuol esser lieto sia…” è invece il titolo del lavoro di Daniele Mancini Palamoni (realizzazione Carnival Factory) che così lo racconta: “Il tema prende spunto dal ‘Trionfo di Bacco e Arianna’, o, con altro titolo, la ‘Canzona di Bacco’. È un componimento poetico scritto probabilmente nel 1490 che fa parte dei Canti carnascialeschi (canti di carnevale) di Lorenzo il Magnifico: ha vari aspetti di tipo popolaresco con la presenza di figure mitologiche come Bacco, divinità dell’ebbrezza, Arianna, ed anche di satiri e ninfe. Questi Canti furono

 

composti per essere eseguiti con musica e in forma corale durante le feste del Carnevale: la canzone descriveva e accompagnava le sfilate di carri mascherati di argomento mitologico, ideati dallo stesso Lorenzo. Il Trionfo di Bacco e Arianna è un’esaltazione del carpe diem (cogli il giorno), cioè godi la vita giorno per giorno senza pensare al futuro ed è certamente il più famoso di questi canti, con il celebre ritornello che recita: ‘Quant’è bella giovinezza / che si fugge tuttavia’”.

Valeria Guerra (realizzazione Gommapiuma x caso) ha invece creato un bozzetto che ha come titolo “Piano ‘B’ a eventi estremi, estremi rimedi”. Così la carrista motiva la sua scelta: “Cosa sta veramente succedendo al nostro pianeta? Sappiamo che i ghiacci delle calotte polari si stanno sciogliendo, ma perché? Si sciolgono a causa del surriscaldamento terrestre legato all’inquinamento provocato dall’uomo oppure è semplicemente un processo naturale che sta affrontando il nostro pianeta? Nel frattempo gli animali che popolano i nostri ghiacciai stanno trovando nuove strategie di adattamento per sopravvivere. Il nostro Orso Polare ormai senza più speranze, scappa dai ghiacciai a bordo di un quod verso una località di mare e si dà una seconda possibilità. Appunto un piano ‘B’

Il bozzetto dal titolo “Clorophilla” è invece opera di Luca Vassilich (realizzazione Carnival Factory) che racconta: “C’è una leggenda che narra di un’isola, sperduta e lontana, un’isola custode di segreti millenary. Uno di questi segreti, si dice il più antico, narra di una creatura vegetale, la cui fioritura avviene ogni 1000 anni. Secondo le antiche credenze degli indigeni che occupano l’isola, questa fioritura non è solo un evento botanico, bensì un portale mistico che connette il mondo materiale al regno spirituale. Si dice che durante il rito l’aria si impregni di energia magica che risveglia poteri sopiti dei presenti che assistono a questo prodigio. Quando il bocciolo si schiude, getta sotto di sè i suoi preziosi semi che secondo la leggenda sembra racchiudano immensi poteri tra i quali l’elevazione spirituale e la visione del futuro. Tuttavia, la leggenda avverte ‘il potere di questi semi è un dono da maneggiare con rispetto e saggezza. chiunque ne abusi o li cerchi per scopi egoistici incorrerà nell’ira carnivora della pianta e ne verrà ingoiato dalla sua eterna bellezza’. Così, ogni 1000 anni, questa leggendaria isola si anima con un rituale di speranza e folklore, celebrando con questa fioritura il ciclo eterno della vita, morte e rinascita che governa il mondo”.

 

Nel frattempo l’associazione Fantagruel sta lavorando ad alcuni bozzetti per la realizzazione dei carri di seconda categoria e del Pupo. Bozzetti che saranno presentanti prossimamente.