Spazio e arte sembrano così lontani, ma diventano indispensabili per interpretare la realtà e la vita di tutti i giorni. Nel hanno discusso oggi pomeriggio l’artista Michelangelo Pistoletto e l’astronauta italiano Paolo Nespoli nella sede della Fondazione Carifano in un appuntamento inserito all’interno del programma del Carnevale di Fano 2023. Tra aneddoti e racconti è stata delineata la grande capacità che ha l’arte di rendere così vicino lo spazio.
“Nel mio lavoro l’arte rispecchia lo spazio così come è – ha detto il maestro Michelangelo Pistoletto -. Posso dire che la verità sullo spazio è il tempo. La verità intesa come lo specchio che non può mentire e illustra quindi quello che c’è sullo spazio e sul tempo. L’arte appunto è la visione e la capacità di vedere lo spazio e il tempo”. Pistoletto poi espone il concetto di Terzo Paradiso. Il Terzo Paradiso è stato utilizzato dall’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) ed ESA (Agenzia Spaziale Europea) per la missione VITA (acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità) dell’astronauta italiano Paolo Nespoli. “Il Terzo Paradiso nasce da una antica parola persiana che segna un giardino protetto. Si mettevano delle pietre facendo una piccola rotonda per proteggere e far crescere la natura all’interno di esso. Ed è lì che con l’artificio si costruisce un giardino artificiale. Ed è così che ci sono delle meraviglie, ma anche il degrado della natura”.
“Nello spazio si va per due cose – ha osservato Paolo Nespoli -: Innanzitutto si fanno esperimenti dove le cose sono strane perché non c’è forza di gravità. Inoltre andiamo nello spazio per imparare, per vedere l’universo e stare meglio sulla terra”. Nespoli si è soffermato su come è vista l’Italia dallo spazio: “E’ molto bella, devo dire che tutti gli astronauti guardano dalla stazione internazionale con grande ammirazione il nostro Paese, non a caso la civiltà nasce in Italia”. Per stringere un legame tra la terra e lo Spazio, Nespoli ha raccontato del progetto Space 3: “Space 3 è stato uno strumento per portare la gente di tutti i giorni nello spazio e a sua volta portare lo spazio nelle case. I cittadini prendevano le immagini scattate dallo spazio e le mettevano sovrapposte con le immagini fatte sulla terra creando così una forma di arte”.
“Davvero interessate e stimolante questo confronto – ha spiegato la presidente dell’Ente Carnevalesca Maria Flora Giammarioli -. Devo ringraziare sia Nespoli che Pistoletto per aver delineato uno scenario così interessante e illuminate. Arte e spazio, sembrano così lontani ma questo pomeriggio è stata data prova che sono così vicini”.